Una nuova realtà che sta contagiando tutti è quella dei "Pokemon Go", un gioco innovativo e curioso al confine tra il mondo reale e quello fantastico. Si tratta di un'applicazione per smartphone che permette di catturare dei mostriciattoli nel mondo reale ognuno con i propri poteri, oggetti di pura immaginazione.
Le regole del gioco sono semplici: bisogna spostarsi in luoghi veri per trovare appunto i Pokemon, lanciando delle palline virtuali, le "Pakeball". Alcune creature sono difficili da catturare perché compaiono solo in determinati luoghi e orari; ci sono poi dei posti di rifornimento, i Pokestop, dove far combattere le creature contro quelle degli altri ed esse possono evolversi acquisendo maggiori poteri di combattimento. Il gioco si conclude quando si riesce a completare il Pokedex ovvero l'enciclopedia di tutti i Pokemon catturati.
L'applicazione permette di giocare sfruttando la realtà aumentata utilizzando cioè la geolocalizzazione e la propria fotocamera. L'uso di tale realtà insieme a quella virtuale è stata usata in medicina come cura per depressione e ansia invitando le persone ad uscire di casa per esplorare l'ambiente esterno. Ma se è vero che Pokemon Go stimola gli individui ad uscire all'aria aperta è anche vero che il suo uso eccessivo utilizzo comporta gravi rischi per il benessere psico-fisico.
L'applicazione distrae le persone creando così le premesse di un serio pericolo per se stessi e per gli altri. Chi si sposta per cacciare i mostri è indotto a concentrarsi solo sullo smartphone; lo sguardo non si stacca dal display e quindi non ci si rende conto di quello che accade intorno: caviglie fratturate, cadute, bernoccoli e pedoni investiti sono tra gli incidenti più frequenti tra i giocatori di Pokemon Go. E non solo. Tantissime persone addirittura si sono messe a cercare queste creature nei luoghi della memoria come Auschwitz.
Questo fenomeno sta incominciando ad allarmare governi di numerosi paesi. In Spagna la polizia postale ha pubblicato su Facebook e Twitter alcuni consigli sull'utilizzo di quest'applicazione sottolineando tutti i rischi e pericoli legati ad essa.
In Egitto, invece, si parla addirittura di "pericolo di stato" in quanto questo gioco induce a recarsi in certi luoghi e in certe aree "calde" dove esiste l'allarme terrorismo.
Catturare i Pokemon è un'avventura che coinvolge tanto ed è per questo che il gioco rischia di diventare un'esperienza totalizzante. Tale rischio riguarda soprattutto i giovanissimi, chiarisce la dott.ssa Anna Saracino, che a lungo andare finiscono col credere che tutto quello che vedono sul telefono corrisponde alla realtà.
Per evitare che si crei una dipendenza i ragazzi devono essere controllati (giocare massimo due ore al giorno), messi in guardia dai rischi e pericoli e invitati a giocare solo con persone conosciute e adulti responsabili.
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