"Ritengo che la legge di Stabilità abbia di fatto riconosciuto il ruolo dei Ctd nel nostro Paese, pur non essendo riuscita a quantificare nella maniera più giusta e opportuna l'importo con cui i centri potranno 'sanare' la propria posizione dal punto di vista giuridico ed erariale.
A preoccuparmi, infatti, non è la cifra di 10mila euro da pagare immediatamente, ma l'indeterminatezza della cifra da versare a saldo degli anni pregressi di attività. Lo Stato non ha una giusta contezza dei reali margini di profitto dei titolari dei Ctd ed è per questo che l'Acogi ha invocato un tavolo di trattativa: vogliamo dialogare e discutere proprio sull'importo di una regolarizzazione che, comunque, abbiamo chiesto da tempo e aspettavamo”. Lo afferma a Gioconews.it il presidente di Acogi, Ugo Cifone, commentando le disposizioni contenute nella legge di Stabilità, approvata dal Parlamento, sulla 'sanatoria' dei centri scommesse che operano in Italia con una concessione estera.
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