Il Bando Monti ancora nel mirino della giustizia italiana.
Nei giorni scorsi il Tar del Lazio ha sospeso il ricorso con cui StanleyBet ha chiesto l’azzeramento della rete delle scommesse per aspettare che la Corte di Giustizia Europea si esprima sulla questione pregiudiziale sollevata nell'agosto del 2013 dai giudici del Consiglio di Stato che, con una corposissima sentenza provvisoria di quasi 100 pagine, avevano studiato e analizzato nei dettagli la situazione delle rete fisica di raccolta delle scommesse in Italia e avevano deciso di inoltrare la decisione alla Corte di Giustizia per esprimersi, in particolare, sulla legittimità della durata, considerata troppo breve, delle concessioni sportive previste e rilasciate dal Bando 2000, ossia 40 mesi.
Contro la soluzione dell’attesa, che al momento sta paralizzando il settore italiano delle scommesse sportive nel nostro Paese, si sono schierati i concessionari che sono intervenuti nel giudizio per sostenere la posizione dei Monopoli Stato.