La campagna Slotmob, nata nel luglio 2013, promossa da vari esponenti della società civile con l’input e l’adesione convinta di alcuni economisti, è pronta per sbarcare a Roma il prossimo 10 maggio. Il movimento ha toccato tutta l’Italia, coinvolto oltre 50 città di tutto lo Stivale, migliaia di cittadini, 150 associazioni e enti locali.
Anche nella Capitale si premieranno, nella logica della formula SlotMob, quei bar ed esercenti che hanno rinunciato ai guadagni derivanti dalle slot machine: «Sarà un evento in cui da tutta Italia verranno coloro che in corso d’anno hanno partecipato ai vari Slotmob per premiare due bar selezionati con l’aiuto di Libera Presidio Roma 7, perché oltre a non avere le slot si vuole anche essere sicuri che con i consumi premiamo persone che non sono legate in nessun modo alla criminalità organizzata» spiega Gabriele Mandolesi, tra i coordinatori a livello nazionale della campagna insieme a Carlo Cefaloni.
«È importante essere in tanti e far sentire che, quando vogliono, i cittadini italiani sanno alzarsi in piedi e dire ad alta voce che una società fondata sull’azzardo non è gradita da queste parti».
Alla manifestazione, che prevede anche giochi di strada musica e momenti di riflessione, prenderanno parte anche il presidente del VII Municipio, Susana Fantino, e l'assessore capitolino al Commercio, Marta Leonori.
«Roma Capitale – ha dichiarato Fantino - detiene il primato italiano per la diffusione del gioco d’azzardo, mentre sul territorio del VII Municipio, è presente il più grande locale d’Europa. Il contrasto alle conseguenze sociali e sanitarie del gioco d'azzardo è una delle priorità dell'amministrazione municipale, che lo scorso marzo, dopo aver sottoscritto il protocollo antimafia proposto dall'associazione DaSud, ha approvato un'importante risoluzione per contribuire ad arginare il fenomeno del Gap, gioco d'azzardo patologico. Il municipio - ha proseguito Fantino - non può impedire la nascita delle sale slot, ma può valorizzare quegli esercizi commerciali che hanno deciso di rinunciare agli introiti delle “macchinette”. Il mio auspicio è che nel prossimo bilancio comunale per tutti questi esercizi siano previste delle agevolazioni sui tributi, così come stabilito dalla legge regionale n. 5 del 5 agosto 2013».