Il mondo associativo e gli enti territoriali si alleano: lo sportello regionale di ascolto e di prima assistenza attivato dall’Adoc è operativo nella regione Marche per fornire aiuto alle persone con problemi legati al gioco. L'iniziativa è realizzata nell'ambito del progetto “Il gioco, vincitori o vinti: uno sportello per la dipendenza” promosso dalla Regione Marche. Lo sportello fornisce, in forma assolutamente gratuita, un primo aiuto di tipo psicologico e assistenza legale alle persone interessate o ai loro parenti o conoscenti.
«Nel primo anno di attività abbiamo avuto modo di confrontarci con un fenomeno sommerso, ma molto rilevante in termini di incidenza sulla popolazione. Il nostro compito, in particolare - ha dichiarato la responsabile del progetto Marina Marozzi -, è quello di creare un primo livello di assistenza, che l'interessato poi potrà proseguire presso i Dipartimenti per le dipendenze del Servizio sanitario pubblico. Sarà, inoltre, disponibile, anche un sostegno legale, in grado di fornire agli utenti una consulenza specifica legata a problemi come l’indebitamento».
Anche a Genova il progetto di comunicazione sui rischi del gioco va vanti: il Comune ha infatti consegnato le prime vetrofanie “Non azzardatevi, qui il gioco d’azzardo resta fuori” destinate agli esercizi commerciali e ai circoli ricreativi che hanno scelto di non avere slot machine.
«Il nostro impegno contro le dipendenze continua con le vetrofanie “no slot” - ha sottolineato il sindaco Marco Doria in un convegno nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi per la Giornata annuale contro la ludopatia -. Dopo aver approvato il regolamento comunale che ha disciplinato in modo molto rigoroso la possibilità di aprire nuove sale gioco in città, la nostra azione di sensibilizzazione non si fermerà».