Dagli ultimi dati del Dipartimento Politiche Antidroga sembra che la dipendenza dai giochi d’azzardo sia una delle dipendenze emergenti. Un allarme lanciato da associazioni e istituzioni ormai da tempo che solo adesso comincia ad essere supportato da dati: per il Dipartimento, attivo in seno al Consiglio dei Ministri, il 14,1% dei giovani ha puntato almeno una volta, complice spesso lo smartphone, il 4,3% presenta addirittura le caratteristiche del giocatore problematico e il 3,8% ha invece sviluppato un approccio patologico ai giochi.
Sulla base di queste cifre l’on. Sergio Boccadutri del Partito Democratico ha proposto ad Apple e Google di bandire dai loro store online le applicazioni che permettono di puntare online, ossia di acquistare applicazioni facenti capo ad aziende che vendono giochi su internet. Secondo Boccadutri, le cifre “impongono una riflessione al legislatore e alle aziende del settore telematico”. “In particolare – prosegue Boccadutri – i dati ci dicono che il 13% dei giovani ha puntato tramite smartphone. Contro rischi così seri di patologie ci vogliono misure radicali: credo che in modo del tutto autonomo gli store di Apple e Google dovrebbero bandire dalle loro piattaforme applicazioni di gioco d’azzardo. Sono certo, infatti, che questi dati siano anche per loro, così attenti ai loro utenti, motivo di riflessione”.