Si è concluso ad Ascoli l’importante workshop itinerante contro il match fixing in Italia. Il tour, promosso dalla Lega Pro insieme a Sportradar e a ICS ha compiuto 3 anni ed è nato per la necessità di informare i club del fenomeno delle frodi legate alle scommesse sportive e per svolgere un'attenta attività di educazione e prevenzione. Durante i workshop sono state spiegate le modalità di azione dei manipolatori - come essi approcciano o possano entrare in contatto con i tesserati - e sono sono stati rivolti a: Presidenti dei Club, dirigenti, giocatori della prima squadra e dei settori giovanili, tecnici, delegati della Lega Pro e arbitri della Can Pro.
"Ogni anno in tutto il mondo vengono scommessi 750 miliardi sullo sport, 50 miliardi sul calcio italiano, 240 milioni sulla Lega Pro e fino a 240 mila euro anche su una singola partita di Lega Pro - dichiara Francesco Ghirelli, DG Lega Pro - Non tutte, però, sono legate a comportamenti leciti e l'Integrity Office di Lega Pro scende in aula per salvaguardare 'la cultura della legalità' nei club e per contrastare tutti quei fenomeni che possono pregiudicare il mondo del pallone e le carriere dei nostri tesserati".
"L'iniziativa portata avanti dalla Lega Pro non è solo importante, ma fondamentale: ha permesso di sensibilizzare le società e di ridurre le situazioni di alert - sottolinea il Prefetto Francesco Cirillo, Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza/Direttore Centrale della Polizia Criminale/Presidente dell'Unità Informativa Scommesse Sportive/U.I.S.S. - Proprio grazie alla collaborazione costante tra forze di contrasto, Dipartimento della Pubblica Sicuzza, UISS, GISS e Lega Pro possiamo prevenire le problematiche legate al fenomeno del match-fixing e portare avanti una lotta sempre più attrezzata".
Durante l'incontro sono state ripercorse le tappe principali dell'Integrity Tour: dalla partecipazione della Lega Pro al Simposio Sorbonne-ICSS di Parigi e ai convegni di Berlino e Doha, fino alla presentazione del modello Integrity all'ONU a Ginevra lo scorso novembre. A chiusura lavori, inoltre, ai calciatori della prima squadra e del settore giovanile della società Ascoli sono stati consegnati gli strumenti (Codice Etico e vademecum sulle sanzioni penali e sportive) inerenti le corrette modalità di denuncia.