Una moria delle sale da gioco a Modena. Sette hanno già cessato l'attività perchè al di sotto della distanza minima di 500 metri dai luoghi sensibili. Ad altre sette è stato notificato il provvedimento definitivo di cessazione, mentre due hanno fatto richiesta di proroga fino all’estate ai fini del trasferimento in altro luogo. Per quelle rimanenti, infine, sono in corso gli ultimi accertamenti.
A renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa, l’assessore alla Promozione della cultura della Legalità Andrea Bosi e Patrizia Guerra, dirigente dell'assessorato alle Attività economiche del Comune di Modena. "Il percorso di applicazione della legge regionale è iniziato con la mappatura dei luoghi sensibili modenesi, risultati oltre 400, e proseguito con il censimento degli esercizi per il gioco d’azzardo situati al di sotto del limite dei 500 metri di distanza. A seguito di una delibera di giunta dello scorso giugno, sono quindi state inviate ai titolari le comunicazioni di incompatibilità con l’obbligo di chiusura o di delocalizzazione entro sei mesi. All’inizio dell’anno, su indicazione degli uffici, la Polizia Municipale ha quindi iniziato le verifiche sul rispetto dell’obbligo che hanno portato alle notifiche dei provvedimenti definitivi di chiusura per gli esercizi risultati ancora aperti. A chiedere una proroga, che scadrà entro l’estate, sono state due attività che si sposteranno fuori città. Cinque sono le sale in corso di chiusura, due sono in attesa della sentenza del Tar. Dei 24 esercizi inclusi nell’elenco iniziale, tre sono stati successivamente esclusi: due sono risultati al di fuori del limite previsto mentre per uno, riclassificato come “corner” è stata posticipata la scadenza".
Nel frattempo, “la Polizia Municipale ha proseguito anche i controlli per verificare il rispetto dell’ordinanza comunale che limita gli orari di apertura, elevando 91 sanzioni nel 2018 e 18 sanzioni nei primi tre mesi del 2019. I circa 9 mila euro, proventi delle multe, saranno reinvestiti da parte del Comune in azioni per la prevenzione e il contrasto alle azzardopatie”.